Il Centro di aggregazione giovanile Il Pellicano

Nato nel 1991 per iniziativa di alcuni adult iche credono nell’educazione come fondamento e risorsa della persona e di tutta la società è un’associazione di volontariato ONLUS che opera nella città di Udine, con sedi anche a Trieste, Porpetto, Gorizia. Nato per il tempo libero dei ragazzi (centri vacanza, incontri con personalità significative, momenti di riflessione, cineforum, sport, ecc.) da alcuni anni ha aperto un centro di aiuto allo studio gratuito per ragazzi delle scuole medie superiori.

Un po’ di storia

II Centro di Aggregazione Giovanile Il Pellicano – ONLUS è un’Associazione di volontariato nata a Udine nel gennaio 1991 con l’intento di rappresentare un punto di riferimento per i giovani della città e delle zone limitrofe. Si è poi aperto anche a realtà di tutto il Friuli Venezia Giulia.

Attualmente, la sede operativa è in viale Venezia 281/A con ingresso anche da via Stuparich 7/A. I destinatari delle attività sono i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 19 anni, per lo più studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, mentre i volontari sono educatori, insegnanti, pensionati e studenti delle scuole superiori o universitari. Durante l’anno scolastico vengono proposti diversi incontri con personalità significative, momenti culturali (letture, visite guidate e/o allestimenti di Mostre) e gesti educativi alla solidarietà, al volontariato, alla condivisione dei bisogni delle persone malate, anziane, non abbienti.

Avendo riscontrato un notevole disagio nei ragazzi nell’affronto dello studio con conseguente disistima di sé, inerzia rispetto al percorso scolastico, diffusa insoddisfazione, i volontari del Pellicano propongono da sempre anche iniziative di aiuto allo studio nelle diverse materie. Da diversi anni viene, inoltre, organizzato un corso specifico per coloro che affrontano gli esami di maturità: il percorso educativo prevede momenti di ripasso delle varie discipline, incontri di verifica rispetto alle scelte future e giornate di convivenza in cui è previsto un aiuto personalizzato e un approfondimento delle materie specifiche, alternati a occasioni di riposo e di svago (passeggiate, tornei, serate di ascolto musica, proiezioni/cineforum, incontri).

L’attività ordinaria si svolge in alcuni pomeriggi: lunedì, mercoledì dalle 14,30 alle 16,00 e il sabato dalle 15 alle 17,30 (ragazzi delle scuole secondarie di primo grado), mercoledì e venerdì dalle 15 alle 17 (ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado). 

Nei mesi estivi vengono privilegiati i centri estivi, momenti ricreativi – quali vacanze in montagne, tornei sportivi, gite in località di particolare interesse storico-paesaggistico – e la partecipazione ad eventi culturali ed artistici.

Per tutte queste attività il Pellicano usufruisce, oltre che dei locali della sede e dell’adiacente campo di calcio della Parrocchia, anche della Sala multifunzionale Spazio Venezia, per alcune ore di un locale del Comune di Udine nella sede di via Zilli, e di alcuni locali della scuola secondaria di primo grado “Bellavitis”. 

 

Progetti realizzati

Together con il contributo del Ministero del lavoro e del Welfare ai sensi della Legge 266/91 realizzato nel 2004/2005.

L’attività di AIUTO ALLO STUDIO – TOGETHER è rivolto agli studenti delle scuole medie superiori e offre loro gratuitamente un aiuto per superare carenze disciplinari, offrendo compagnia e supporto.

Il TOGETHER nasce già nel novembre del 2000 dall’intuizione di un gruppo di insegnanti appassionati alla propria professione che, di fronte all’insuccesso scolastico di tanti ragazzi, decidono di offrire loro una compagnia “operativa” che li motivi e li sostenga nel loro desiderio di frequentare la scuola in modo proficuo, proponendo un aiuto allo studio pomeridiano. Tale inizio viene supportato e ordinato grazie a un progetto approvato dal Ministero del Welfare.

Attorno al primo nucleo di insegnanti ed educatori, nel corso degli anni si sono uniti altri professori, studenti universitari o pensionati mossi da una passione educativa. Da questa esperienza sono continuate le attività di aiuto allo studio coinvolgendosi con il territorio ed i suoi bisogni come accade da circa tre anni nel corso dei quali l’aiuto allo studio viene proposto presso la Scuola Bellavitis a Udine e presso i locali messi a disposizione del Comune di Udine in Via Zilli.

 

Un Caffè in Compagnia con il contributo della Regione Fvg ai sensi della L.r. 12/2007 realizzato nel 2009.

 “Educare i propri figli, introdurli alla realtà, renderli capaci di impegnare in essa tutta la propria umanità, valorizzando tutto il bene che hanno dentro di sé e impedendo loro di indurirsi o spezzarsi di fronte al male che pure c’è e con cui devono imparare a convivere senza chiudersi nell’indifferenza e nel cinismo, ma capaci sempre di credere nella felicità e di cercarla con tenacia: quale compito più grande per un adulto? 

Ogni genitore ne sente la necessità e la bellezza, ma anche la fatica e la drammaticità, perché è drammatico stare con amore, ma anche con autorità di fronte alla libertà dei figli, per farla crescere e fiorire. 

E per questo è facile sentirsi incerti, disorientati, scoraggiati, tentati di rinunciare, lasciando i figli in balia delle continue pressanti sollecitazioni di una mentalità dominante che li può rendere sempre più fragili, tristi e ostili anziché aperti alla realtà.

Spesso è soprattutto la solitudine e l’impossibilità di essere ascoltati nelle proprie incertezze e difficoltà a far sentire solo il peso di un compito a cui, comunque, sentiamo di non poter né voler rinunciare.

In molti anni di esperienza nel mondo giovanile, il Centro di aggregazione giovanile IL PELLICANO ha incontrato persone che hanno già vissuto positivamente l’esperienza educativa e ora sono disponibili ad ascoltare e a condividere il cammino di altri.

La forma più semplice per iniziare ci sembra quella di favorire colloqui personali …

… come un CAFFE’ IN COMPAGNIA, con un amico.” (Tratto dal pamphlet di presentazione del progetto) 

 

Saper Volare dentro il futuro con il contributo della Regione ai sensi della L.r. 12/2007 realizzato nel 2011/2012.

Nell’ambito della nostra attività con i giovani delle scuole superiori, ci siamo resi conto che, oltre all’attenzione costante e al supporto per il disagio manifestato dai ragazzi nel percorso scolastico, c’è l’esigenza di un progetto per la valorizzazione delle eccellenze. Se dall’approccio al disagio il ragazzo tende a prendere in considerazione le difficoltà incontrate e, quindi, si tratta di aiutarlo ad affrontare operativamente i problemi, è altresì importante che ciascun giovane sia educato a valorizzare i propri punti di positività, le proprie caratteristiche, i propri interessi e propensioni.

Tale obiettivo diventa significativo anche in vista di un orientamento dopo le scuole superiori per l’ingresso nell’università o nel mondo del lavoro.

Grazie al progetto sono stati quindi realizzati percorsi di studio interdisciplinari su materie/argomenti indicati dai ragazzi con il supporto di docenti e studenti universitari.

Il progetto si è svolto in 4 fasi: 1) incontro con i ragazzi interessati con gli insegnanti per la comprensione e la condivisione della proposta; 2) individuazione dei punti di interesse e delle materie coinvolte nell’ipotesi del percorso interdisciplinare con gli insegnanti; 3) gruppi di studio con studenti universitari e supervisione degli insegnanti; 4) incontri con adulti con competenze e professionalità significative.

 

Seconda Casa realizzato con il contributo della Regione Fvg Area Welfare Bando per il finanziamento delle attività per famiglie anno 2012/2013.

Il progetto si è articolato in tre macro attività:

    1) Attività di animazione educativa del tempo libero per i giovani. Sollecitando e favorendo la partecipazione attiva delle famiglie, sono state svolte attività formative, solidaristiche, di gruppo, sportive, culturali e ricreative, gite e soggiorni di convivenza nei periodi di vacanza.

I giovani delle scuole superiori si sono ritrovati settimanalmente nella sede dell’associazione per momenti di riflessione e di condivisione delle esperienze.

I ragazzi delle medie, animati da adulti e dai ragazzi più grandi, si sono ritrovati anch’essi settimanalmente il sabato per momenti di riflessione seguiti da attività sportive e ricreative organizzate in collaborazione con l’associazione sportiva partner “Il Delfino”.

    2) Attività di aiuto allo studio erano rivolte a: 

    • studenti dell’ultimo anno delle superiori, in preparazione all’esame di Stato: 

        ?  continuativamente da ottobre a maggio, per 4 pomeriggi alla settimana, attività di approfondimento guidate; 

        ? in collaborazione con l’associazione “Diesse”, un corso – soggiorno per diplomandi a Pradielis, con 3 fine settimana nei mesi di aprile – maggio e 5 giornate a giugno.

    • studenti con difficoltà scolastiche: sono stati predisposti interventi individuali di sostegno, motivazione e rinforzo e rinforzo metodologico;

    • famiglie di immigrati con figli frequentanti le scuole del territorio: sono stati organizzati corsi base di italiano e corsi di recupero relativi alle discipline fondamentali.

    3) Attività rivolte direttamente alle famiglie per favorire un dialogo con la scuola e nelle scelte di orientamento formativo o di integrazione sociale: sono state organizzate due conferenze presso la sede dell’Associazione e la partecipazione a tre incontri formativi presso la sede del partner “Istituto Salesiano Bearzi”.

Un buon successo per le famiglie lo hanno avuto le gite, le passeggiate e i soggiorni di convivenza. In particolare l’iniziativa “Andar per monti”, escursioni domenicali nelle montagne friulane proposte dall’associazione partner “Il Delfino”.

A conclusione del progetto, riguardo al miglior inserimento sociale di minori in latente condizione di emarginazione, è stato registrato un felice e imprevisto sviluppo delle attività a favore dei minori a rischio frequentanti la scuola media Bellavitis: l’azione è stata talmente efficace che la scuola ha voluto formalizzare con l’associazione “Pellicano” una collaborazione per interventi più sistematici durante l’intero anno scolastico 2013/2014 presso i locali della scuola.

 

Ci ospitate? Veniamo per voi – progetto finanziato nel 2013/2014 dal Centro Interprovinciale Volontariato Friuli Venezia Giulia.

Grazie a questo progetto abbiamo realizzato, presso la scuola media inferiore Bellavitis, un doposcuola per due pomeriggi alla settimana (nelle giornate libere dall’attività scolastica curricolare). L’attività si è svolta normalmente in rapporto uno a uno con il docente/educatore, anche in considerazione dei particolari casi di difficoltà riscontrati, comprese patologie DSA e BES per le quali sono stati utilizzati strumenti tecnologici idonei. La presenza inoltre di numerosi allievi stranieri, anche con difficoltà di integrazione sociale, ci ha indotto a supportare la metodologia inizialmente prevista con sussidi e attività relative alla lingua italiana, sia come veicolo di comunicazione che di studio.

Considerando le problematiche anche di origine sociale e le difficoltà interpersonali di allievi appartenenti a gruppi etnici diversi, abbiamo scelto di attuare anche aspetti ludici come veicolo di comunicazione e di aggregazione. L’attività ludico-ricreativa si è svolta, nel periodo invernale, con giochi al chiuso, compresa la valorizzazione di momenti significativi della vita sociale generale quali una festa per Natale con Babbo Natale, una per Carnevale e una a conclusione dell’anno scolastico. Nelle giornate di bel tempo i giochi si sono svolti all’aperto, sfruttando anche l’attività fisica per una più completa armonizzazione dei rapporti. In questo senso il contributo dei volontari più giovani ha attribuito particolare significato aggregativo all’attività.

Per sostenere la partecipazione abbiamo anche realizzato un libretto di canti. Dopo il primo imbarazzo ad esprimersi con il canto, i ragazzi ne hanno in breve apprezzato la bellezza e realizzato il loro desiderio di aggregazione ed espressione unitaria.

 

Together, Again con il contributo della Regione Area Welfare realizzato nel periodo ottobre 2014/settembre 2015

Il progetto si è articolato in 3 macro attività:

1) Attività di animazione educativa del tempo libero, sollecitando e favorendo la partecipazione attiva delle famiglie: sono state svolte attività formative, solidaristiche, di gruppo, sportive, culturali e ricreative, gite e soggiorni di convivenza nei periodi di vacanza.

2) Centro di aiuto allo studio “Together” in partenariato con la Scuola Secondaria di primo grado “Bellavitis” e l’Istituto “Bearzi” di Udine: le attività si sono svolte continuativamente da ottobre a maggio presso la sede dell’Associazione e da gennaio a maggio presso la scuola partner “Bellavitis”.

Tutte le attività sono state accompagnate da momenti di aggiornamento e di scambio tra docenti in collaborazione con l’associazione professionale partner “DIESSE”.

3) Attività di sostegno e autosostegno dei genitori nel loro compito educativo, realizzati in particolare dialoghi mirati all’accompagnamento ai genitori nell’individuare i bisogni formativi dei figli, nel rapporto con la scuola e nelle scelte di orientamento. 

 

Tutti vincitori! anno 2017 con il contributo della Regione Fvg ai sensi della L.r. 23/2012.

La realizzazione di questo progetto è cominciata offrendo ai richiedenti asilo, ospiti ad Udine tramite il progetto AURA del Comune e della Provincia in appartamenti convenzionati come CAS con la Prefettura, un luogo stabile dove svolgere attività sportiva. Il luogo individuato, come da progetto, è stato messo a disposizione presso la Residenza Universitaria delle Grazie, in centro ad Udine, che dispone di un campo multifunzionale in erba e di un locale ricreativo attrezzato con campi da tennistavolo, oltre che dei normali servizi contigui. Il Pellicano ha stipulato un accordo economico per tutto l’anno di svolgimento del progetto proprio per dare continuità all’iniziativa. Il Comune di Udine, tramite un ente gestore del Progetto AURA (coop. Nemesi), ha promosso l’iniziativa in particolare presso i suoi ospiti richiedenti asilo. C’è stata una adesione progressiva di questi ultimi che, dopo una iniziale ‘diffidenza’ per sport diversi da quelli tradizionali dei loro paesi, hanno colto l’opportunità e sono diventati, per quanto possibile, frequentatori stabili delle ‘Grazie’. Questa fase ha visto impegnati stabilmente due volontari che assicuravano l’accessibilità settimanale degli spazi (soprattutto durante i fine settimana) e altri 5/6 volontari che, giocando in particolare a pallavolo (sport rivelatosi decisamente più gradito rispetto a calcio e tennistavolo), hanno stretto alcune relazioni significative coi richiedenti asilo e hanno coinvolto un discreto numero di altri giovani, non volontari del Pellicano. Il numero complessivo di richiedenti asilo che ha partecipato durante l’anno a questa parte del progetto è di circa 40. 

Assieme alle associazioni partner Jobel, San Benedetto e AVSI FVG abbiamo ottenuto la disponibilità delle palestre dell’istituto Bearzi e di altri locali. Facendo una significativa promozione siamo riusciti a coinvolgere ben 10 squadre con 7-12 giocatori ciascuna. Due squadre erano quasi totalmente composte da richiedenti asilo, mentre altri erano inseriti in altre squadre o nel supporto all’organizzazione della giornata. Il format prevedeva che ogni squadra affrontasse le altre (2 gironi all’italiana, semifinali, finale e finalina) in una sorta di biathlon: calcio a 5 + tennistavolo (singolo e doppio). La combinazione dei successi nei due sport determinava il risultato finale. C’è stata una grande partecipazione di giocatori e di pubblico (oltre 200 persone) che ha coinvolto una trentina di richiedenti asilo, 16 volontari del Pellicano e altri delle associazioni partner. Nella ‘lunga’ giornata di sport moltissimi dei partecipanti si sono fermati per un pasto conviviale nel quale è stato anche presentato il progetto.    

Il 2018 ha anche visto l’attuazione di altri 3 eventi sportivo/integrativi significativi e con delle specificità. 

Il 5 marzo alcuni profughi sono stati accompagnati da 4 volontari del Pellicano al doposcuola della scuola media Bellavitis di Udine. Lo scopo era, come sempre, l’incontro reciproco attraverso lo sport. In questo caso lo sport protagonista era il cricket, sport nazionale afgano e molto praticato anche in Pakistan (paesi d’origine di molti ospiti).

Dopo una breve lezione in aula, dove sono state spiegate le regole principali del gioco e dove sono state accolte le domande dei giovani presenti, si è usciti all’aria aperta per provare dal vivo quanto spiegato. Hanno partecipato tutti i ragazzi presenti al Doposcuola (una ventina), sia maschi che femmine, assieme, in squadre miste.

Il 26 marzo invece, presso il campo di Adorgnano (Tricesimo) il Pellicano ha proposto ai richiedenti asilo ospiti in quel comune una partita-lezione di calcio a 11. In questo caso i tre volontari del Pellicano coinvolti hanno svolto il compito di ‘facilitatori’ rispetto ad altre persone del paese e dell’ente ospitante. 

Analoga iniziativa doveva svolgersi il Il 29 marzo a Fagagna nel campo sportivo del Parco del Cjastenar, ma al momento del ‘calco d’inizio’ i profughi ospiti degli enti Nemesi e Croce Rossa hanno chiesto di ripiegare sull’amato … cricket e così sono stati gli italiani presenti, purtroppo non numerosi, a doversi adattare. Anche in questo caso i due volontari del Pellicano hanno svolto il compito di facilitatori.